“Chissà perché in Italia non funziona niente”. Spesso ci capita di sentire frasi come questa, ma è davvero così? Ebbene no! Ci sono dei settori economici in cui l’Italia non solo è in crescita, ma raggiunge il primato per l’eccellenza.
L’Italia è, infatti, il primo Paese in Europa per valore lordo nella produzione di Lusso, con un fatturato lordo da capogiro (nessun altro comparto dell’economia italiana può vantare una crescita simile).
Nel settore della Moda siamo i secondi al mondo per quote di mercato: il 6,8% sono di matrice italiana, seconde soltanto alla Cina. Speculare a questi risultati è l’andamento della vendita delle scarpe in pelle, anche in questo caso la Cina si colloca al primo posto e l’Italia la segue con il 15,6% di scarpe in pelle vendute globalmente. La moda italiana, del resto, viene definita un fenomeno culturale e sociale. È l’emblema dello stile e dell’eleganza del Belpaese. Per il turista è, infatti, impossibile resistere al richiamo della moda. Fare shopping in Italia è un modo piacevole e divertente per intervallare le visite ad una mostra o ad un monumento, il tutto reso ancor più piacevole dal fatto che gli acquisti vengono fatti nelle cornici, uniche e suggestive, di città d’arte, di centri patrimonio dell’Unesco e di antichi borghi, tutti luoghi dal valore storico-artistico incommensurabile per cui l’Italia è famosa nel mondo.
Il successo della moda italiana è frutto di una lunga storia
Con uno sviluppo parallelo all’evolversi della società e della cultura: dagli esordi degli anni ’50 alle moderne tendenze, passando per il glamour del cinema e la sensualità delle grandi attrici che ne rimasero affascinate. Un fascino che nel corso dei decenni si è ampliato come un’eco e che continua fino ai giorni nostri, facendo diventare le Maison italiane vere e proprie multinazionali del lusso che primeggiano nel mondo, osservandone le collezioni nelle principali vie dello shopping.
Oggi, con un mercato in fortissima evoluzione, i consumatori premiano sempre di più i brand con una forte identità distintiva e con fattori fondanti, quali la qualità e la creatività. Elementi quali: design, prestigio, stile, eleganza, esclusività, sono alla base della più rinomata e inimitabile produzione di lusso.
Il Made in Italy continua, ancora oggi, a conquistare i mercati di tutto il mondo con la sua artigianalità, passione ed attenzione ai dettagli, ed è quindi sinonimo di lusso. Il trionfo dello stile italiano nel mondo, possiamo osservarlo quando i nostri prestigiosi marchi fanno sfilare i propri capi nelle passerelle di tutte le capitali della moda. In Italia operano 24 delle 100 più grandi realtà attive nella moda e nel lusso a livello mondiale. Le Maison italiane, capaci di esaltare la genialità e l’invidiabile tradizione artigianale e tessile, ne confermano la fama e la superiorità, segno che lo straordinario design italiano fa la differenza e fa tutt’ora scuola! I “dieci big”, che meglio rappresentano la moda italiana e che hanno fatto la storia del prêt-à-porter di lusso, sono in ordine alfabetico:
- GIORGIO ARMANI – Fondato nel 1975
- DOLCE & GABBANA – Fondata nel 1985
- FENDI – Fondato nel 1925
- GUCCI – Fondata nel 1921
- MAX MARA – Fondata nel 1951
- MOSCHINO – Fondata nel 1983
- PHILOSOPHY BY LORENZO SERAFINI – Fondata 1984
- PRADA – Fondata nel 1913
- VALENTINO – Fondato nel 1957
- VERSACE – Fondata nel 1978
Questo elenco conferma il ruolo di primo piano delle aziende italiane nel mondo del lusso. Ma non dobbiamo soffermarci solo sui big e il loro mondo dorato, moltissime sono anche le piccole-medio imprese italiane che predominano nel settore della moda di alta gamma accessibile.
Tra gli obiettivi delle nostre eccellenze nel lusso, troviamo quello di personalizzare il prodotto al consumatore. La vicinanza al consumatore di oggi si è raggiunta anche tramite la condivisione di valori, tra cui spicca la sostenibilità ambientale.
Un altro obiettivo è quello di diversificare il Made in Italy, rendendolo sempre più prestigioso. Operazione possibile, grazie alla consolidata affermazione delle aziende che producono lusso in Italia, in termini di reputazione ed eccellenza. Ad es. Armani, uno dei più noti ed affermati marchi del lusso italiano, ha diversificato la propria produzione, percorrendo anche la strada dell’arredamento di lusso.
Inoltre, in questi ultimi mesi colpiti dalla pandemia, proprio Giorgio Armani è stato il primo a lanciare un messaggio a tutto il mondo della moda. Una riflessione importante su come il sistema moda dovrà cambiare per adeguarsi ai nuovi tempi del post Covid-19. Un ragionamento che ha riscontrato approvazione e soprattutto che può trovare logica applicazione anche al di fuori del contesto moda.
I punti evidenziati mi piace riassumerli e definirli come una sorta di “ritorno alle origini”, parliamo infatti di:
– un attento e intelligente rallentamento (basta sovrapproduzione), riporterà così valore ed aumenterà il percepito dei clienti;
– eleganza senza tempo, ovvero un approccio al design e alla realizzazione di capi che suggerisce un modo di acquistarli e farli durare;
– riallineamento tra il tempo e la stagione commerciale, infatti è assurdo trovare nel bel mezzo dell’inverno, abiti di lino nei negozi e cappotti di alpaca in estate;
– un ritorno all’autenticità e all’esclusività;
– riguadagnare una dimensione più umana.
Diverse Maison del lusso hanno intrapreso iniziative affini a quanto dichiarato da Armani, come Brunello Cucinelli che ha affermato: “si presterà molta più attenzione ai modi in cui il capo è stato realizzato, poiché luogo ed etica di produzione saranno sempre più rilevanti!”.
Il Made in Italy del Lusso è dunque un mercato che punta sull’esclusività del prodotto, ma soprattutto al servizio, anche post-vendita.
Brand, estetica, qualità, unicità, design, servizio: questi sono gli elementi distintivi che non devono mai mancare e devono sempre più essere in perfetta simbiosi con la creazione realizzata.
Concludo, con la conferma arrivata dalla voce più ascoltata della moda mondiale, Anna Wintour – direttrice Vogue America- che ha dichiarato al Belpase “Il Made in Italy è il vostro futuro”.
Foto di cottonbro da Pexels