Utilities e tecnologia

Dove va l’e-bike? Lo abbiamo chiesto alla Sitael

a cura di Davide Pellegrini

La Sitael è all’avanguardia su tecnologie rivoluzionarie dallo spazio all’e-mobility. Abbiamo parlato con Agostino De Angelis, Marketing & Business Development Manager, della loro e-bike, un prodotto che rivela la portata rivoluzionaria dell’approccio IoT.

Il concetto di e-bike potrebbe essere davvero rivoluzionario. In cosa consiste esattamente questa tipologia di prodotto?

Le e-bike stanno rivoluzionando il mercato del ciclo, con tassi di crescita a doppia cifra, trend di crescita che questo settore non vedeva da molto tempo. Questa nuova tipologia di veicolo aumenta le occasioni d’uso delle due ruote, nel caso del cosiddetto “commuting” (ovvero spostamento casa-lavoro o in città) combinando praticità, velocità ed economicità dei costi di gestione.

Le e-bike sono veicoli elettrici leggeri, quindi biciclette equipaggiate con sistema di assistenza alla pedalata grazie alla presenza di un motore e della relativa batteria. Grazie all’integrazione di diversi sensori a bordo, l’assistenza del motore viene attivata quando l’utente pedala, mentre viene disattivata se l’utente smette di pedalare oppure aziona i freni o ancora supera la velocità di 25 km/h. Per questo motivo vengono definite biciclette elettriche a pedalata assistita o PEDELEC. Per il codice della strada le pedelec sono equiparate a velocipedi (biciclette normali quindi) e sono esenti da tassa di proprietà e assicurazione a patto che rispettino i limiti in particolare “motore ausiliario elettrico avente potenza nominale continua massima di 0,25 KW la cui alimentazione è progressivamente ridotta ed infine interrotta quando il veicolo raggiunge i 25 km/h o prima se il ciclista smette di pedalare.”

Al di là dei tecnicismi è l’esperienza di utilizzo di una e-bike rispetto ad una bici tradizionale a fare la differenza in termini di sicurezza, di praticità, di benessere fisico https://www.nexum.bike/10-motivi-per-comprare-una-e-bike/

Ma non solo, esiste anche una dimensione emozionale, come conoscono bene i ciclisti che praticano e-Mountainbike e e-Roadbike. Con una e-MTB o una e-Road, pur con una preparazione fisica (molti atleti utilizzano le e-bike nella fase di defaticamento), si possono ampliare i propri limiti e raggiungere pendenze o distanze molto più elevate che non si potrebbero sperimentare se non attraverso un duro allenamento non perseguibile da qualsiasi persona, per esigenze di tempo e condizioni fisiche/età.

Smartika Casual
Smartika

Sembra evidente che un lavoro del genere sia strettamente connesso un approccio orientato al service design. Come riuscite a far convergere il design di prodotto con l’innovazione tecnologica e per raggiungere esattamente quali obiettivi?

Nella nostra organizzazione in SITAEL la tecnologia è il driver del cambiamento, indispensabile in contesti innovativi e dinamici in cui operiamo: dallo spazio, con la realizzazione di satelliti, alla divisione IoT per l’eMobility e la Vending Industry.

L’esperienza di interazione con le nostre soluzioni è sottoposta ad un attento studio funzionale, per poi validare sul campo l’esperienza attesa da quella effettiva lungo tutti i cosiddetti touch points. Nel caso di soluzioni B2B questo processo è una parte di un processo più ampio di digital transformation che porta i nostri partner nel processo di cambiamento e innovazione della propria realtà.

Le e-bike Nexum riflettono questo DNA e sono le uniche e-bike commercializzate in Italia ad integrare la tecnologia proprietaria ESB che connette il veicolo alla piattaforma cloud.
Grazie a questa tecnologia di connettività il veicolo è equipaggiato di antifurto GPS e trasmissione dati sia GPRS che Bluetooth che ne consente la geolocalizzazione come nel caso della e-bike rubata e ritrovata recentemente (https://www.nexum.bike/e-bike-rubata-a-vienna-rintracciata-in-24-ore-grazie-al-sistema-di-connettivita-sitael/ ).
Inoltre nel caso in cui il sistema rilevi che il veicolo sia coinvolto in un potenziale incidente attiva un countdown che se non viene arrestato invia un messaggio di SOS ai numeri selezionati allegando la posizione del potenziale incidente, minimizzando così i tempi di soccorso.

Si parla spesso di IOT ma, a dire il vero, la maggior parte delle persone ancora oggi non ne ha un’idea chiara. I vantaggi della connessione sono comunque molti. Secondo voi è possibile pensare all’applicazione di prodotti così evoluti, ad esempio, per i servizi di bike sharing che molte città offrono?

Si certo, la tecnologia ESB integrata nelle e-bike Nexum è già disponibile per una configurazione Fleet per Small Rental (per strutture ricettive o flotte per small business) ed è anche in fase di rilascio per sistemi di Bike sharing.

Oltre alle funzionalità per l’utente finale, la tecnologia IoT integrata nelle ebike Nexum porta notevoli vantaggi anche sul lato business, infatti consente di ridurre i tempi di assistenza, grazie alla possibilità di effettuare diagnosi remota del veicolo e al contatto diretto via app, permettendo quindi di ottimizzare l’intera supply chain. Altro importante aspetto è il data-driven manufacturing, ovvero la progettazione di veicoli sulla base delle reali condizioni d’uso che vengono registrate dal sistema e subordinatamente al consenso dell’utente. Questo permette di migliorare continuamente la progettazione dei nuovi veicoli che vengono quindi realizzati in relazione alle esigenze reali degli utenti.

I vostri prodotti, essendo così sofisticati e di alta gamma, hanno costi molto elevati. Quali sono gli obiettivi di mercato di ebike? Mantenere una nicchia o puntare su una maggiore distribuzione del prodotto?

Non si comprano prodotti, ma esperienze, e questo è drammaticamente vero nel mondo delle e-bike. Il problema principale per chi possiede una e-bike oggi è proteggerla, diversamente il costo diventa davvero molto elevato.
In Nexum puntiamo alla qualità e alla costante innovazione delle nostre e-bike, per garantire una riding experience superiore. Il riconoscimento del mercato non si è fatto attendere.

Su cosa puntate per far conoscere i vostri prodotti? Esistono strategie di promozione e commercializzazione che prevedono approcci omnichannel?

La migliore strategia per far conoscere i nostri prodotti è prima di tutto il passa parola generato dalla loro qualità e performance. Oggi è inimmaginabile un processo di acquisto, soprattutto di un bene complesso come una e-bike, che non preveda una fase di acquisizione informativa online, quindi la strategia ominichannel è un obbligo. Attualmente le e-bike Nexum sono disponibili online e presto anche attraverso alcuni punti esperenziali molto selezionati.

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TAG:
modelli organizzativi,posizionamento del prodotto,strumenti,utilities

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