Customer engagementStrategie

Crowdeconomy e brand marketing

a cura di Michela Turco

Il consumatore di oggi è diventato esigente e grazie al libero accesso delle informazioni ha sviluppato delle competenze che lo portano a scegliere i prodotti in maniera selettiva e critica.

Il consumatore non ha più un ruolo passivo ma diventa partecipe e talvolta fondamentale nella formulazione della strategia aziendale: fornisce un’opinione in merito al prodotto e al brand, crea contenuti e dialoga con l’azienda stessa. Come si fa a portare il cliente a partecipare all’ideazione di nuove idee? Fornendogli una motivazione attraverso un premio o un accrescimento della propria conoscenza.

Di certo, lo sviluppo della tecnologia, internet e i social network hanno generato un  aumento delle interazioni umane, aiutando le aziende a coinvolgere l’utente in maniera più rapida. Non a caso, la partecipazione delle persone a progetti condivisi, la Crowd Economy, è in crescita.

 

Anche il mondo del retail moderno si sta evolvendo e dialoga sempre più con il cliente finale per creare insieme i prodotti ideali da acquistare. Un esempio è Lego, quando nel 2008 ha iniziato un progetto di crowdsourcing invitando gli utenti a creare nuovi kit come sommergibili, sonda spaziale,…. In questo modo, l’utente propone un progetto, che viene pubblicato nel sito e se ottiene 10.000 preferenze dalla community è sottoposto alla giuria di Lego che decide di mandarlo in produzione o meno. Al creatore, va l’1% di royalties. Successivamente, Lego affida ai suoi fan la creazione di banner interattivi per promuovere il brand.

 

 

La co-creazione, dunque, diventa fondamentale per aziende che vogliono vendere prodotti che sicuramente incontreranno riscontro del pubblico.

Un altro caso è Starbucks, la grande catena americana di caffetteria, che ha creato MyStarbucksIdea. Si tratta di un’iniziativa rivolta ai consumatori che intendono fornire idee, suggerimenti, opinioni per creare nuovi prodotti o migliorare la shopping experience. Anche in questo caso, i clienti non sono più semplicemente degli acquirenti, ma diventano ideatori  di nuove del brand.

In un mercato in cui le aziende sono sempre alla ricerca di modi innovativi e creativi per connettersi con il proprio target, il crowdsourcing rappresenta l’avanguardia nella costruzione del Brand. Possiamo dunque dire che stiamo accompagnando i consumatori ad essere esse stessi Brand.

 

 

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TAG:
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