Il Covid ha modificato il comportamento d’acquisto dei clienti, sia perché diminuisce il tempo di permanenza nei negozi sia perché la disponibilità economica è calata.
Già da qualche tempo stiamo assistendo ad una lenta riduzione dei consumi per quanto riguarda l’abbigliamento. Alla luce di questa situazione, saranno decine di migliaia le aziende nel mondo che non ce la faranno.
Consumi e previsioni future
Una delle principali conseguenze del Covid nell’ambito dello shopping è il sentimento di paura e instabilità economica emerso nei consumatori. Questo giustifica come mai nell’ambito del Fashion, gli acquisti maggiori si siano registrati principalmente nel settore Kids.
Per quanto riguarda la distribuzione dei consumi invece è stata registrata una situazione lievemente migliorativa nei piccoli centri urbani rispetto a quelli grandi.
Quale potrebbe essere lo scenario nel Fashion per i prossimi tre anni?
Studi di mercato indicano che nel prossimo triennio il comparto dell’abbigliamento sarà in calo e poi si stabilizzerà per riprendere nel 2023, i risultati del 2019.
Occorre pertanto prendere atto del fatto che stiamo vivendo una mutazione. Ogni mutazione può essere ridisegnata, abbiamo l’occasione per ripartire da capo, di scrivere il successo su un nuovo foglio bianco, cercando di compensare la perdita economica subita.
Opportunità
Per attraversare questo periodo è necessario focalizzarsi su un aspetto del Covid a cui forse non avevamo mai pensato prima: le opportunità offerte.
Una prima opportunità è quella riguardante l’export. Vi è ancora una certa confusione per quanto riguarda le dinamiche che sottendono la commercializzazione verso i paesi esteri. Questa può essere un’occasione di ripensare a come fare a riprodurre il nostro modello vincente Made in Italy verso l’estero.
Un’altra opportunità è quella di ripensare ai modelli lavorativi. Negli ultimi mesi, lo smart working ha assunto un ruolo centrale, permettendo a tante persone di continuare a lavorare, nonostante il lockdown.
Cosa è possibile fare per ridisegnare i modelli lavorativi e quali #competenze sono necessarie per affrontare queste nuove fasi?
Bisogna cambiare gli strumenti di comunicazione e il mindset aziendale deve essere un cambiamento in senso sociologico e antropologico.
Affrontare il cambiamento in atto significa ridefinire un nuovo schema mentale in vista del futuro.
Per via del Covid molta meno gente si reca nei negozi, di conseguenza, tanti store hanno ridotto le loro superfici. Quest’esperienza ha insegnato che non servono negozi enormi, bastano punti vendita più piccoli, ma fatti in modo da offrire un servizio “avvolgente”, adeguando il modello di servizio alle nuove esigenze e inserendo nuovi profili all’interno dell’azienda come, quello dell’esperto digital, fino ad ora assente nell’organigramma di molte aziende.
Formazione aziendale
Che ruolo avrà la formazione?
Anche se le strategie aziendali si modificano nel tempo, la formazione resta un elemento portante per il raggiungimento degli obiettivi.
Una novità importante è il tema della sostenibilità, soprattutto di come riuscire a comunicarla nel modo giusto. Spesso i Brand si fanno portavoce di tante iniziative legate a questa tematica ma gran parte del pubblico non ne è al corrente perché sono comunicate in maniera errata.
Oggi il cliente è molto più attento rispetto ad un paio di anni fa, legge le etichette dei materiali, chiede informazioni, osserva il criterio di sostenibilità nelle tinture e nel filato, tutti elementi che prima nessuno guardava. Nella formazione andrebbero integrati quindi tutti i temi di Corporate Social Responsability. Non bisogna insegnare soltanto le caratteristiche dei servizi e prodotti offerti, ma fare in modo che il personale sia in qualche modo responsabile di quello che racconta al cliente e di come lo racconta.
Non dimentichiamo che il cambiamento viene dal basso, per cui anche la fase di selezione assume un ruolo di primaria importanza. Dobbiamo immaginare di fare una Talent Attraction completamente diversa dal passato, ovvero non puntando sul racconto dei valori delle grandi aziende, quanto più che altro puntando sull’innovazione tecnologica e sostenibile dell’azienda.
In ultimo, ma non meno importante, è indispensabile che anche la figura del manager, cambi mindset, mettendosi in gioco e vestendo i panni dell’addetto vendita.
Il segreto per cavalcare l’onda del cambiamento è plasmare la propria mentalità in un’ottica di continuo miglioramento.