Martina Mandelli è una giovane imprenditrice abruzzese di adozione e bresciana di nascita.
Classe 1997, con un diploma in Agraria che ha contribuito a nutrire la sua passione per l’agricoltura e l’amore per la natura, ha un grande sogno che sta realizzando: gestire l’attività di famiglia a Goriano Valli, nella splendida cornice del parco naturale Sirente-Velino, a 20 chilometri da L’Aquila.
Martina, con una spiccata determinazione e ambizione, combina la tradizione agricola con nuove idee innovative. In questa intervista, esploreremo il suo percorso, i suoi obiettivi e la sua visione del futuro, con la sfida di gestire un’attività di successo e una missione molto chiara: preservare la bellezza del territorio in cui vive.
L’intervista
Martina, sei entrata recentemente nell’azienda di famiglia “Vigna di More” che ha creato tua madre, Adriana Tronca. Un progetto imprenditoriale nel cuore del parco naturale Sirente-Velino ad un’altitudine di 700 metri. Cosa ti ha spinto in questa avventura?
Ho vissuto a Brescia sino al 2015, dopo il diploma in agraria e alcune esperienze nelle cantine in Franciacorta, ho sentito l’esigenza di raggiungere i miei genitori ed occuparmi insieme a loro, dell’attività di famiglia in Abruzzo, una terra a cui sono particolarmente legata, sin da bambina. Qui, in montagna, abbiamo 6 ettari di filari di Pinot nero, Chardonnay, Kerner, Cococciola e Petit Manseng e produciamo all’anno circa 5.000 bottiglie. Abbiamo inoltre una coltivazione di zafferano e di mele cotogne dalle quali otteniamo una straordinaria marmellata dal gusto antico che è molto apprezzata.
Parliamo di passione…La passione è ciò che muove tutto e che ci spinge a realizzare i nostri sogni, ma è anche ciò che può sostenerci durante i momenti difficili. Parlaci della tua passione per questo lavoro.
Fin da bambina, ho imparato ogni fase del lavoro in vigna grazie ai consigli di mia madre, che mi ha sempre insegnato che per svolgere al meglio questa professione è fondamentale conoscere a fondo l’attività che facciamo. Con il passare degli anni, mi sono concentrata principalmente sulla gestione della parte ricettiva, organizzando degustazioni di vini ed eventi. È proprio questa parte che mi affascina di più, poiché amo accogliere gli ospiti e far scoprire i nostri vini. Questo lavoro rappresenta per me una grande passione, in quanto crediamo profondamente in ciò che facciamo e lavoriamo instancabilmente per ottenere un prodotto di qualità. Se dovessi proprio identificare la fase del processo che mi appassiona maggiormente, sicuramente sarebbe quella in cui le uve arrivano in cantina e inizia il loro affascinante processo di trasformazione.
Avete saputo “ascoltare un territorio unico e interpretare le straordinarie potenzialità, assecondandone la naturale qualità senza invadere la sua antica purezza. Un approccio appassionato e rispettoso…” Quali sono le misure concrete che avete adottato per integrare la tutela del territorio nella vostra attività imprenditoriale e come queste misure contribuiscono a preservare l’ambiente in cui operate?
In vigna, la nostra filosofia si basa sull’essenzialità e sulla sostenibilità. Non disponiamo di elettricità, ci avvaliamo di un solo trattore e la raccolta dell’uva avviene manualmente. Tuttavia, stiamo guardando al futuro e ci stiamo orientando verso il fotovoltaico per le nostre esigenze energetiche. Grazie alla purezza dell’ambiente circostante e ad un sistema di monitoraggio meteorologico avanzato, riusciamo a ridurre del 25% i trattamenti necessari nel vigneto. Questo sistema ci fornisce preziose informazioni sugli indicatori di patologie, l’idratazione del terreno e molte altre variabili, consentendoci di essere tempestivi nell’adottare eventuali misure necessarie. Grazie a questa gestione, riduciamo gli sprechi e possiamo intervenire prontamente in caso di presenza di malattie fungine. La nostra azienda è fortemente impegnata nella sostenibilità e siamo orgogliosi di perseguire un modello aziendale che mira a creare un equilibrio tra l’attività vitivinicola e la tutela dell’ecosistema, garantendo una produzione responsabile.
Quali sono le tue aspirazioni future e quali progetti vorresti realizzare?
Il mio obiettivo è sicuramente ambizioso ma mosso da grande passione: desidero aprire una cantina, nonostante le sfide e le difficoltà che ciò comporta. Il mio progetto comprende anche l’apertura di un agriturismo con una sala degustazione, allo scopo di ampliare l’offerta ricettiva e offrire ai visitatori un’esperienza completa e coinvolgente.
Il mio desiderio è quello di dare al mio territorio un’identità unica, farlo crescere e farlo conoscere ancora di più. Sogno che questa zona diventi una rinomata destinazione enologica, all’altezza di regioni famose come la Franciacorta e il Barolo. È una scommessa che ha fatto mia madre all’inizio dell’attività, e vorrei potesse proseguire con me, creando una realtà in cui immergersi e vivere esperienze che lascino un’impronta indelebile. Vorrei offrire un’esperienza autentica, dove i visitatori possano immergersi nella cultura del vino, scoprire i suoi segreti e assaporare le delizie culinarie del territorio.
Quali suggerimenti daresti a giovani come te che desiderano avviare un’attività imprenditoriale e di valorizzazione del territorio?
Le sfide nel gestire un’attività imprenditoriale sono numerose, soprattutto per i giovani, come me. Non mi riferisco solo alle difficoltà economiche, poiché ottenere finanziamenti può essere complesso, ma anche alla mancanza di un supporto concreto che favorisca la crescita imprenditoriale. Mi riferisco a figure come tutor che possano guidarti lungo questo percorso.
Il mio consiglio a chiunque desideri aprire un’attività è di non arrendersi mai e di seguire i propri sogni. Ci saranno momenti difficili e ostacoli da superare, ma con determinazione, si possono superare le sfide. È fondamentale cercare il sostegno di esperti del settore, è importante costruire una rete di contatti e collaborazioni con persone del territorio, perché il supporto reciproco e lo scambio di idee possono portare a nuove opportunità di crescita e sviluppo. Aprire un’attività richiede coraggio, ma se si ha la passione e la volontà, nulla è impossibile.
Martina è un esempio di come si possa abbracciare con fiducia il proprio potenziale e perseguire i propri sogni con il cuore, nutrendo un profondo rispetto per il territorio e una fervente determinazione a valorizzarlo. Rappresenta quella generazione di giovani che credono nel valore della sostenibilità e della tutela del territorio, e il suo impegno è di condurre un’azienda che rifletta questi valori. La sua storia ci insegna che è possibile realizzare i propri sogni, lasciando un’impronta positiva nel mondo che ci circonda.