A cura di Redazione
La gestione di un marchio è un’attività particolarmente complessa e articolata che però rappresenta la chiave del successo per un prodotto e per un’intera azienda. Occorre monitorare in maniera costante vari elementi distintivi del brand come: la notorietà del marchio, la qualità del percepito, la fedeltà dei clienti e l’associazione di valori.
Fare Brand Management significa coordinare l’insieme di tutte queste attività per creare una relazione solida e duratura tra l’azienda e il consumatore.
Abbiamo rivolto alcune domande a Davide Cavalieri, General Manager di Cavalieri Retail, per avere una visione più ampia sullo sviluppo di un Brand e le sfide del futuro.
Come si valorizza un marchio?
Qualsiasi azienda lavora per costruire valore nella propria marca che, come una catena, permette di incrementare anche il valore percepito dei propri prodotti o servizi. Per creare e rafforzare questo valore occorre lavorare su tre aree specifiche: la brand awareness, la conoscenza o consapevolezza di un marchio, la brand reputation, ovvero il livello di reputazione di cui il brand gode, e infine la desiderabilità e attrattività del marchio.
Esistono brand molto targettizzati e altri invece più trasversali. Può farci qualche esempio?
Di fatto ogni generazione ha dei brand in cui si riconosce di più e che apprezza maggiormente. Sicuramente un caso da citare è “Off-White”, un brand di streetwear che si ispira alla cultura contemporanea per creare linea di abbigliamento per i più giovani, diventando per loro un brand di riferimento e di forte attrattività. Gucci, invece è uno dei pochi marchi che ha saputo posizionarsi trasversalmente su più generazioni, dai babyboomers alla generazione Z.
Come si costruisce l’attrattività di un brand?
Attraverso l’identificazione di quelli che sono i canoni e i valori percepiti dal target del brand, in termini di benefit, effetto emulativo e persuasivo. Grazie a questa capacità un brand può davvero assumere un valore determinante per il target di riferimento. Quindi, in sostanza, il vero valore per un marchio è la capacità di creare attrattività legata alla sua immagine e ai suoi prodotti.
Quali sono le sfide del futuro per i brand?
La sfida più importante che si sta già giocando oggi, è la capacità di definire una forte identità, notorietà e valore del brand che però non devono essere costruiti seguendo modelli standard o banali, ma progettati su canoni e codici ben precisi. Il brand non deve far nascere un desiderio di acquisto ma stimolare il “non posso non averlo!”. Riassumendo, il valore di una marca è strettamente collegato alla sua identità: più quest’ultima è solida e coerente, più i valori aziendali saranno chiari e semplici da comunicare.
Identità, passione e visione sono le colonne fondamentali su cui ogni azienda dovrebbe lavorare costantemente: nel primo capitolo di “Un desiderio chiamato retail”, Davide Cavalieri affronta in modo semplice ma approfondito queste tematiche, arricchite da numerose case study e aneddoti raccolti nei anni 30 anni di esperienza nel mondo retail.
Per maggiori informazioni: http://bit.ly/UnDesiderioChiamatoRetail