“Non sono i nuovi continenti che occorrono alla terra, ma gli uomini nuovi!” così parlava capitan Nemo dal suo Nautilus Ventimila leghe sotto i mari. Emblema della rivoluzione tecnologica che gli uomini non erano pronti ad affrontare e combattevano come un misterioso mostro degli abissi che puntualmente li affondava.
Un tema quanto mai attuale ai nostri giorni, in cui ogni ambito e settore è stato investito dal cambiamento epocale nei modi, tempi e desideri d’acquisto dei consumatori.
La rivoluzione tecnologica affonderà il retail tradizionale?
Ogni azienda non può sottrarsi alla necessità di innovarsi e trovare nuove strade per mantenere, attrarre e fidelizzare clienti che diventano ogni giorno più affamati di novità e vedono infinite opportunità a portata di un click. Non può sottrarsi a questa sfida neanche la Grande Distribuzione Organizzata che tradizionalmente fatica ad adattarsi tempestivamente ai bisogni dei clienti, ogni giorno nuovi, ogni giorno diversi e non più clusterizzabili in target rigidi.
Ma siamo certi che la tecnologia sia l’unica strada per salvare il retail tradizionale? Niente casse né cassiere, niente addetti ai reparti ma intelligenza artificiale, occhi elettronici e machine learning nei nuovi punti di vendita phygital?
Un’alternativa esiste e può portare i convenience goods a crescere a doppia cifra.
Creare ambienti esperienziali che rispondano con la semplicità della dimensione umana alla ricerca di benessere del cliente e rispettino i valori di cui il cliente è sempre più alla ricerca nelle aziende.
Guardare all’esposizione non più dal punto di vista delle categorie merceologiche ma dall’occasione di consumo del proprio cliente; selezionare i prodotti non solo per generare fatturato nell’immediato ma per creare curiosità e costruire un progetto di identità di lungo periodo.
Da qui nasce il nuovo progetto dedicato al reparto ortofrutta dei supermercati del Brand Futura che Cavalieri Retail sta sviluppando con GDA S.p.A., azienda della distribuzione che resiste agli urti della guerra dei prezzi puntando sulla valorizzazione dei produttori locali e delle eccellenze dei territori, sulla fiducia e sul servizio al cliente.
L’idea che guida il progetto è la creazione di Isole tematiche che consentano al cliente una miglior comprensione dell’offerta, visione sull’ampiezza e profondità assortimentale e confronto delle caratteristiche dei prodotti: la riproduzione di un “orto” tra cui passeggiare, capire, scegliere. A destare l’attenzione del cliente in ingresso il Punto focale, che stimola le esigenze stagionali di benessere del cliente attraverso l’aggregazione di categorie merceologiche complementari di orto e frutta per occasione di consumo e benefici funzionali; a supportare queste “collezioni mensili”, schermi che suggeriscono con immagini e frasi le nuove proposte. Il risultato è un visual dinamico e inaspettato, che si rinnova seguendo le stagionalità del prodotto e del cliente. Ultimo ma non meno importante elemento in un reparto come l’ortofrutta in continua evoluzione in questi anni, l’allargamento della IV e V gamma con l’introduzione di prodotti a marchio e di lavorazione interna i “Pronti per te”, preparati freschi ogni giorno per raccogliere l’esigenza di rapidità e facilità di consumo del cliente.
Senza dimenticare di comunicare i valori che guidano le scelte del Brand nell’acquisto dei prodotti ortofrutticoli:
- Selezione accurata di Aziende agricole “Compriamo in campo ogni giorno”
- Acquisto dei prodotti dalle zone di vocazione per garantire freschezza e rispetto della cultura dei territori
- Garanzia della qualità extra o della 1° scelta del prodotto
A breve saranno inoltre organizzati dei momenti di incontro tra produttori e consumatori in store, per annullare del tutto le distanze e comunicare in assoluta trasparenza i valori del Brand.
Parafrasando Jules Verne “Non sono (solo) i nuovi mezzi tecnologici che occorrono alla terra, ma gli uomini che guardino al retail in modo nuovo!”
Foto di Lee Rosario da Pixabay