Il termine storytelling è entrato da tempo a far parte del nostro vocabolario quotidiano tanto da sostituire il termine italiano “narrazione o atto del narrare”.
Nel marketing lo troviamo spesso associato al concetto di Brand perché per ogni azienda, sta diventando sempre più strategico saper condividere la propria identità, la storia e i valori che la contraddistinguono dalle altre, attraverso una narrazione coinvolgente, coerente e lineare.
Perché è importante fare Brand Storytelling?
“Il marketing non riguarda più le cose che fai ma le storie che racconti.” Seth Godin
I racconti creano una connessione emotiva ed empatica e servono a veicolare messaggi specifici sulla personalità di un’azienda.
Il loro obiettivo non è spingere un prodotto ma lasciare nella mente dei clienti e potenziali tali, sensazioni positive e riconoscibili.
Vogliamo davvero creare legami forti con il nostro pubblico?
Bene, allora dobbiamo differenziarci da questa incalzante mole di messaggi promozionali standardizzati che quotidianamente riceviamo, e costruire una nuova dimensione, che faccia leva sulla sfera emotiva e che sappia soddisfare i bisogni latenti della propria audience.
A supporto di quanto detto, anche le ricerche, dimostrano che i messaggi trasformati in storie da narrare sono 22 volte più memorabili dei primi.
Come fare Brand Storytelling?
Le prime domande da farsi se si desidera iniziare a raccontare il proprio brand sono:
A chi volete raccontare?
Cosa racconterete?
Come comunicherete?
In poche parole, non esiste una modalità vincente, ma occorre avere innanzitutto ben chiaro quali sono gli obiettivi e il vostro pubblico di riferimento.
La comunicazione deve essere coerente con la vostra storia, i vostri valori e la vostra identità ma soprattutto se decidete di iniziare un percorso di Brand Storytelling, siate credibili e soprattutto autentici.
Occorre avere una marcia in più per distinguersi e farsi notare
Oltre ai tanti casi studio che hanno fatto la storia, come quelli di Apple, Nike e Ikea, ne citerò due che trovo particolarmente interessanti: il primo del 2019, “Rebuilt the world” di Lego, è una campagna per aiutare a coltivare le capacità creative delle nuove generazioni, come la descrive Julia Goldin, CMO di Lego Group: “Rebuild The World significa vedere dove ci porta l’immaginazione e celebra la naturale creatività dei bambini. Vogliamo incoraggiare i bambini di tutto il mondo a sviluppare e conservare queste abilità man mano che invecchiano. Vogliamo ispirare le persone di tutte le età a giocare e liberare la loro creatività per creare un mondo di infinite possibilità.”
Il secondo è relativo al brand “Dove” con la sua campagna che punta a raccontarsi con un progetto per aumentare l’autostima, attraverso una guida per genitori di ragazze che vogliono acquisire sicurezza nel loro corpo.
E ora?
Il racconto ha bisogno di molto esercizio: occorre costanza e coraggio ma soprattutto sapere chi siete e saperlo raccontare al vostro pubblico!
Buon Brand Storytelling con pathos!
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