MarketingStore management

I Pop Up Store, una limited edition memorabile

Esperienza temporary per store che sono solo di passaggio: eppure i Pop Up Store possono potenzialmente raccontare una storia vera, autentica, di una potenza impressionante. È questo il caso in cui il ha successo e rappresenta una limited edition memorabile.

SENTIRE CON GLI OCCHI: IL CASO PANTONE

Se un panino fosse un colore, che colore sarebbe? Se l’avessi mangiato nel Pantone Cafè avresti colto la sua precisa sfumatura, perché preso dalla palette più famosa del mondo. L’experience si fa infatti sensoriale nel temporary shop firmato Pantone nel Principato di Monaco: un pop up store che, in collaborazione con Monaco Restaurant Group, ha permesso ai propri clienti di ordinare un gelato Vanilla Ice 11-0414, un pasticcino Pistachio Green 13-0221, un sandwich Tomato Red Mozza White 18-1660 o un succo Vibrant Orange 16-1364.

Nel suo progetto, Pantone ha legato ogni voce del menu a un colore preso dai 2058 della gamma Pantone Goe System, attraverso un collegamento psicologico o intuitivo. E i clienti sono stati invitati ad “assaggiare il colore” combinando vista, gusto e design. Una sorta di “esperienza culinaria sensoriale”. Il sistema di colori Pantone è poi stato utilizzato nel layout e nei complementi d’arredo e accessori. Dai tovaglioli ai bicchieri alle bottiglie, tutto ha raccontato la storia del brand e la sua filosofia. Attraverso uno storytelling originale e limited edition.

ANCHE LA MODA DIVENTA TEMPORARY

E se anche la moda diventasse temporary? Più di recente il fenomeno del pop up store ha toccato anche il mondo del fashion: si tratta in questo caso di Temporary Shop spesso collocati nelle vie principali delle città o in quelle protagoniste di eventi specifici. La novità è che la creazione di store temporanei e limitati nel tempo e nello spazio è da qualche tempo utilizzata, oltre che dai brand mass market, anche da brand di lusso. Ne è un esempio uno degli ultimi Pop up Store di successo, installato prima a Parigi e poi a Milano da Jacquemus.

L’installazione di Parigi, color rosa neon, aperta 24 ore su 24, era ispirata ai distributori automatici di snack e presentava una selezione esclusiva dei prodotti del brand. Quale occasione migliore per un brand di moda per far conoscere i suoi nuovi prodotti, se non quella della settimana della moda? Lo spazio di Milano, interamente bianco cloro, è stato collocato all’interno della corte di Palazzo Clerici proprio durante la settimana milanese più cool per il fashion. Per essere coerente con la scelta del colore del padiglione, nel minimarket automatizzato, si potevano acquistare in solitaria solo prodotti Jacquemus realizzati appositamente in bianco per l’occasione. Un pop up store che, oltre a parlare del brand, è un pretesto anche per trasmettere un messaggio: rompere le frontiere nel mondo del lusso. “Vogliamo che entriate sentendovi benvenuti e che abbiate una bella esperienza a prescindere da cosa farete all’interno, potete anche semplicemente passare e fare una foto”, ha dichiarato il brand.

EDICOLE POP UP: IL TEMPORARY SHOP RESTAURA LA CULTURA

Il progetto Librairies Éphémères, nato dalla Rive Gauche di Parigi durante il Photo Festival e passato per il West Boun di Shanghai in occasione di Art Fair, sbarca, letteralmente, a Venezia. Louis Vuitton restaura alcune delle edicole storiche presenti nei luoghi più strategici della città e le riporta al loro antico splendore. Da San Marco all’Accademia, da Campo Santo Stefano a Campo Sant’Angelo, le edicole temporary hanno ospitato, oltre alla vendita di giornali e periodici, la collezione completa delle edizioni della maison. Ben 90 titoli e tre collezioni legate ai viaggi.

Ma non solo: questa estate, a Capri, Louis Vuitton ha vestito la storica edicola ai piedi della torre campanaria maiolicata, nella celebre Piazzetta. Dopo oltre 90 anni di attività, infatti, l’edicola si è trasferita lasciando un vuoto per tutti i visitatori e gli abitanti dell’isola azzurra alla ricerca di giornali, riviste e libri. Un’esperienza temporary dal gusto culturale, di una cultura ritrovata.

 

Foto di Galvão Menacho from Pexels

Ti è piaciuto l'articolo? Condividilo!
TAG:
casi studio retail,temporary shop
Lavora da sempre con le parole. Ama il contatto con la gente, comunicare con le persone e dare loro una voce. Osserva con curiosità i nuovi trend e le nuove strategie di comunicazione, per poterle raccontare, descrivere e interpretare.

Leggi di più: