MarketingStore management

Il set design rende social l’experience

Ciak si gira, in negozio come al cinema. Il set design sbarca nel retail e l’esperienza d’acquisto si fa
social. Lo store è uno spazio progettato per essere vissuto, fotografato, condiviso. In cui il valore
del brand passa dai dettagli e non dalla mera esposizione del prodotto. Il fenomeno social non solo
rende l’experience interattiva, ma contribuisce al racconto di una storia, quella del marchio, e alla
sua rapida diffusione.

SET DESIGN, PROGETTARE LO SPAZIO

L’esposizione e la vendita dei prodotti immaginati in una vera e propria scenografia. Il luogo
dello shopping viene ripensato e il retail risponde alla nuova esigenza dell’utente di essere parte di
una esperienza unica e coinvolgente. Gli spazi di vendita riescono a essere efficaci quando
incuriosiscono, suscitano dei valori emozionali, raccontano una storia, possono essere condivisi. In
altre parole, quando diventano social.
Non più semplici contenitori che raccolgono e distribuiscono prodotti, i negozi sono ora luoghi
narrativi. Progettati perché incuriosiscano, sorprendano, diano valore al tempo che il cliente
trascorre al loro interno. Come in uno shooting perfettamente in linea con i trend e con i propri
valori, il set design crea un’ambientazione armoniosa e accattivante.

LA CURA DEI DETTAGLI

Dall’arredamento, alle finiture, all’illuminotecnica, alla grafica: ogni inquadratura sarà in grado di
porre l’accento su un particolare dello store o su una scena accuratamente studiata. Saranno i
dettagli a valorizzare lo spazio e contribuire a creare il set design giusto per il brand. Ma non meno
importante è la capacità di cogliere e interpretare i trend socio-economici che interessano il
mercato in cui si muove il proprio cliente di riferimento.
In alcuni casi saranno sufficienti oggetti e prodotti già presenti nello store, in altri sarà invece
necessario posizionare quelli che in ambito fotografico vengono definiti props: si tratta di veri e
propri arredi ed elementi di scena che consentiranno di dare all’ambiente la veste pensata e
progettata. Nella sfida di seduzione del consumatore, lo store fisico gioca di strategia: lo coinvolge
in una narrazione autentica.

IL POTERE DELLA SOCIAL EXPERIENCE

Il negozio si fa palcoscenico e il consumatore attore di un momento che merita di essere
immortalato: è la risposta all’incremento dell’uso dei social media fra i consumatori, la risposta di
un retail che stupisce con invenzioni coinvolgenti e interattive. Capaci di conquistare l’attenzione
di un cliente iperconnesso, il cui interesse è un obiettivo sempre più difficile da raggiungere.

Il negozio deve essere in grado di far entrare il visitatore in una dimensione nuova e attraente, fargli
vivere un’esperienza da ricordare, renderlo protagonista attivo, condurlo in una storia capace di
stabilire un legame profondo con il marchio che ha scelto di conoscere da vicino. Una strategia di
progettazione e comunicazione che sfrutta, tra l’altro, il potere della social experience a favore della
visibilità del brand. Questo il motivo per il quale le tendenze di vendita vedono oggi i brand
investire nella creatività e su elementi di design che ispirano i clienti a scattare foto all’interno del
negozio e a condividerle attivamente sui social. Anche l’installazione di vere e proprie Instagram
Selfie è una scelta che si muove in questa direzione.

La consapevolezza da acquisire è dunque che i social media, possono portare al proprio marchio più valore di un semplice buon prodotto esposto su uno scaffale.

Un set design di successo è quello che corre sui social? Ai post l’ardua sentenza.

 

Photo by Jason Briscoe on Unsplash

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TAG:
store design,temporary shop
Riferimento negli ambiti di operational store nel settore fashion e luxury in Cavalieri Retail. Dal 2001 vanta un’esperienza nel settore moda e turismo. Due mondi ben distinti, ma che seguono logiche e strategie molto simili: realizzazione di un sogno, raggiungimento di uno status ed acquisizione di un’esperienza. Tutte leve sulle quali è necessario approfondire le competenze delle risorse coinvolte. In quest’ottica, ricerca e cura dei dettagli sono le sue caratteristiche peculiari.

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